Opere d’arte per la pace, la mobilità leggera e la storia di una città
Nel suo giardino Treviglio, oltre a richiamare i temi della pace, si racconta attraverso le opere d’arte realizzate da artisti del posto. L’opera in legno di Bruno Manenti richiama la sofferenza del popolo ucraino, ricordato anche nel colore dei fiori. La bicicletta con le ali, di Silver Plachesi, è realizzata con materiale di recupero trovati in discarica e si ispira alla mobilità dolce, tema molto caro alla città in provincia di Bergamo, che è una delle poche del nostro Paese ad avere una Bicipolitana, lunga e complessa rete di piste ciclabili che collegano la città nei luoghi più importanti.
Al centro del giardino, l’opera di Giuliano Gaigher, in vetro, ricrea il profilo del Santuario della Madonna delle Lacrime, che ricorda il miracolo avvenuto 500 anni fa, quando dal viso della Madonna in un affresco sgorgarono lacrime che salvarono Treviglio dal sacco francese.