Opere d’arte per la pace e la storia di una città
Nel suo giardino Treviglio racconta la pace e la sua storia attraverso le opere d’arte realizzate dai suoi artisti. Lo scultore Bruno Manenti, ormai un veterano di questa manifestazione, ha realizzato un albero morto che prende vita, e un angelo che rappresenta la pace e la protezione dai pericoli.
L’artista del vetro Giuliano Gaigher ha voluto dedicare quest’anno la sua opera al Pane del Miracolo, riproducendo fedelmente, su vetro, questo pane, frutto di una ricetta vecchia di 500 anni e riproposta alla città per questo importante anniversario. Questo pane dei poveri, in origine insipido, perché il sale a quei tempi era roba da ricchi e merce rara nella pianura bergamasca del XVI° secolo, è stato prodotto per questa occasione utilizzando il sale dolce di Cervia.
Le tre croci presenti sul pane rappresentano le tre chiese dalla cui unione è nata la Città di Treviglio.
Completa il giardino la scultura della donna che alza gli occhi al cielo di Stefano Travi, dedicata alla libertà di tutte le donne.